Settant’anni sembrano un’età tranquilla. Briscola, tè freddo e nipoti, da ripetere in un ciclo tanto monotono da essere quasi spaventoso. Poi apri Youtube e i settant’anni diventano terrificanti per tutt’altro motivo: è l’età superata la quale David Lynch pubblica ancora cortometraggi che non vanno visti prima di dormire. Un fischio metallico accoglie lo spettatore mentre un grumo sfocato, bianco e nero, emerge dall’oscurità. Si intuisce un movimento frenetico: formiche. Ant Head è una ripresa di tredici minuti di una palla di cera modellata a forma di teschio, ripiena di carne e formaggio per nutrire le centinaia di formiche che vi brulicano dentro e fuori incessantemente. Se pure il progetto artistico e musicale, diffuso da Lynch in occasione del suo Festival of Disruption 2018, non sia facile da digerire, è sicuramente molto curato: il regista, in un’intervista a Rolling Stone, ha ricondotto l’idea a trent’anni fa, quando si ritrovò la casa piena di formiche, e si mise a studiarne le abitudini. L’esperienza lo colpì molto, e poco dopo la usò per creare la cover dell’album The voice of Love (1993) di Julee Cruise. Questo, dopotutto, è frutto di una lunga collaborazione tra Lynch e la Cruise, in cui il primo le prestava tracce audio (vedasi Up in flames) e la seconda gli prestava la voce (nelle colonne sonore di Twin Peaks e Cuore selvaggio).
Anche la soundtrack del corto Ant Head è curatissima: sono due tracce di produzione della Thought Gang, collaborazione sperimentale di Lynch e del compositore americano (di origini sicule) Angelo Badalamenti: Frank 2000 e Woodcutters From Fiery Ships. Quest’ultima appartiene all’album, chiamato a sua volta Thought Gang, rilasciato qualche settimana fa dal duo dopo venticinque anni in soffitta. Il genere? Alcuni lo chiamano jazz indipendente, Badalamenti lo definisce «cacofonia organizzata». A voi il giudizio.
Riflessione escatologica o straniamento dispettoso, Ant Head non è comunque consigliato a chi vuole dormire tanto e bene.
Mamma?
Dopo questo scorcio scabroso, chi abbia davvero visto il video prima di dormire (come me) starà cercando qualcosa con cui cullarsi nel sonno. Vecchio come il mondo, un trucco comune è stordire stomaco e mente con del cibo. Sicuramente, dopo averli visti divorati dagli insetti, non vi propongo carne e formaggio. Magra consolazione per i cuordileone ma dolce placebo per i giovani vecchi, l’accostamento di oggi è con il comfort food per eccellenza: Nutella.
Con un cucchiaino in bocca e il ronzio di Lynch nelle orecchie, spengo la luce e chiudo gli occhi. Domani vi saprò dire se funziona davvero.
Ho letto il tuo articolo e nonostante sia serio e con molti riferimenti culturali, m’è parso di scorgere un tuo lieve sorriso ; ti ho visto lanciare una sfida ai lettori, sicura di vincerla …In questo scritto ci sei tutta tu colta, ottima parlatrice e spiritosa…
"Mi piace""Mi piace"